Appello agli ex Azionisti-Obbligazionisti di B. POP. VICENZA e VENETO BANCA che NON hanno ancora presentato la DOMANDA ( ca. il 65% degli aventi diritto)
“iniziato il count down alla scadenza dei termini del 18/06/2020”
Dai dati forniti dalla CONSAP si rileva che solo il 35% dei Rispamiatori, vittime dei crac delle Banche Popolari, ha presentato la domanda per poter accedere al Fondo Indennizzi (sic!).
Ma gli aventi diritto sono anche coloro che non rientrano nei parametri del I° binario (per reddito imponibile individuale inferiore a 35mila euro o patrimonio finanziario individuale inferiore a 100mila euro) accedendo al II° binario, con la procedura di tipo arbitrale ( vedi linee guida Commissione Tecnica).
Invitiamo Tutti gli ex soci azionisti-obbligazionisti delle Popolari Venete ad aderire alla presentazione della domanda – anche tramite la ns. associazione, che presta assistenza diretta con lo sportello dedicato – per poter usufruire del Fondo statale da 1,550 mld. di euro con cui la Consap rimborserà coloro i quali hanno visto i propri risparmi andare a fondo insieme a codesti Istituti!.
La scadenza improrogabile per tale procedimento è stata fissata da CONSAP peril 18 Giugno 2020: non tutti i Risparmiatori, però, ne sono a conoscenza, tanto che vi è la necessità di una campagna informativa molto forte!.
È un diritto dei Cittadini risparmiatori truffati riavere i propri soldi, ma è anche un interesse di tutti che li ottengano!
La modulistica da compilare per poter predisporre il caricamento digitale della propria pratica è subordinata alla posizione di ciascun richiedente ( vedasi moduli riassuntivi).
Coloro i quali stanno attendendo da oltre 30 gg. la documentazione da Intesa Sanpaolo, potranno contattarci per istruire la procedura di messa in mora nei confronti dell’Istituto e l’intimazione conseguente, nei 10 gg. successivi, della presentazione di ricorso per decreto ingiuntivo di consegna ( vedasi moduli )!.
Informazioni dettagliate sul Fondo Indennizzo Risparmiatori sono riportate anche sul portale della ns. associazione per la gestione delle pratiche con la Consap.
Anche perché nei tempi concessi – entro il 18 Giugno 2020 – tutte le Persone fisiche, i Coltivatori diretti e i Rappresentanti di micro aziende possono delegarci a presentare la domanda di indennizzo, mentre sono escluse le Spa e le Srl di grandi dimensioni. Dopo la recente delibera della commissione giudicante, i risparmiatori sono stati messi tutti sullo stesso piano.
Da ultimo, rimarchiamo che, contemporaneamente, vi sono ancora i margini per poter aderire all’azione collettiva risarcitoria per esercitare l’azione di responsabilità contro ex amministratori, sindaci, società di revisione, e tutti i soggetti Terzi corresponsabili del default delle popolari venete ( restano esclusi gli ex soci BPVi che hanno aderito all’accordo transattivo nel 2017)
N.B. Gli ex Azionisti e gli ex Obbligazionisti di Veneto Banca,( compresi coloro che hanno aderito all’accordo transattivo nel 2017) i quali non hanno ancora aderito all’azione collettiva risarcitoria del Movimento Difesa del Cittadino, hanno ancora la possibilità di aderire, tramite i Legali dell’Associazione, nei suddetti procedimenti penali, al fine di ottenere il risarcimento del danno patrimoniale (in misura pari alla perdita economica subita a seguito della diminuzione di valore dei titoli) ed – in aggiunta – del danno morale, che mediamente viene quantificato in una somma ulteriore pari al 30% della perdita subita, con un minimo di € 10.000,00 (salvo valutazioni da compiere caso per caso).
Come è noto, la legge riconosce a tutti coloro che sono stati danneggiati da un reato il diritto di costituirsi parte civile nel processo penale per ottenere il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale (danno morale).
In questo caso, in base ai capi di imputazione, sono stati commessi degli illeciti nella gestione di Popolare di Vicenza e Veneto Banca da parte degli amministratori di codeste banche, e tale condotta ha evidentemente danneggiato gli Azionisti e gli Obbligazionisti, i quali possono pertanto formulare richiesta di risarcimento dei danni subiti.
Il Resp.le del settore Risparmio ed Investimenti di MDC FVG, Agostino Atzori: “ Vi sono tutti i presupposti per intraprendere l’azione legale con buone prospettive di successo, in quanto, i rispettivi Tribunali di Vicenza e di Treviso, per garantire i risarcimenti, hanno già disposto il sequestro di oltre 220 milioni di euro nei confronti degli ex Presidenti ed ex Amministratori!!.
Oltre alla responsabilità degli imputati di entrambi gli Istituti veneti, secondo alcune recenti decisioni giurisprudenziali, anche INTESA SANPAOLO (acquirente di Veneto Banca e Popolare di Vicenza) potrebbe essere chiamata al risarcimento dei danni, quale responsabile civile.
Pertanto, il Movimento Difesa del Cittadino FVG, a favore dei propri associati-assistiti, tramite i propri Legali, chiederà al GUP di estendere la richiesta risarcitoria anche ad INTESA SAN PAOLO, in modo che INTESA sia condannata a pagare il risarcimento unitamente agli ex Presidenti ed ex Ammistratori Delegati, in caso di condanna penale di quest’ultimi.
Non solo. Analoga richiesta al GUP verrà fatta anche nei confronti di Banca d’Italia e CONSOB, colpevoli di non aver adeguatamente vigilato sull’operato di codesti Istituti e degli ex Amministratori Delegati.
Vieppiù. Ulteriore richiesta risarcitoria verrà indirizzata alle Società di Revisione PricewaterhouseCoopers, in breve PwC, e KPMG, che per anni hanno certificato i bilanci ed i prospetti informativi di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, rivelatisi poi falsi e contenenti dati fuorvianti e contraffatti, colpevoli pertanto di aver “certificato” una presunta solidità delle rispettive banche per convincere i risparmiatori ad acquistare le azioni e le obbligazioni.
Vi sono quindi le condizioni oggettive per perseguire l’ottenimento del risarcimento del danno patito!. D’altro canto, l’inerzia non conduce a nessun risultato positivo, laddove l’alternativa all’azione sarebbe rinunciare definitivamente a quest’unica possibilità!.
Del resto, considerato che il Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) prevede – come è noto – la possibilità di ottenere un indennizzo del 30% del costo di acquisto delle azioni e del 95% delle obbligazioni subordinate (entro il limite massimo di € 100.000) e quindi di ottenere un indennizzo parziale, non impedisce ai Risparmiatori truffati di agire anche in altre sedi per cercare di ottenere e recuperare la restante parte della perdita e del danno patiti!.
La Legge istitutiva del FIR prevede espressamente, infatti, la possibilità di intraprendere altre iniziative per il risarcimento del danno: il ricorso in sede giuziale e la costituzione di parte civile sono, quindi, iniziative pienamente compatibili con il FIR e conformi alle finalità della Legge istitutiva del Fondo.
Chi fosse interessato ad aderire alla suddetta iniziativa giudiziale “collettiva” e quindi a costituirsi parte civile nei procedimenti penali sopra citati ( una volta che il GUP rinvierà a giudizio gli indagati), è pregato di contattare il Movimento Difesa del Cittadino Fvg, inviando la propria adesione per sottoscrivere laprocura speciale e le condizioni di conferimento incarico riservate agli associati MDC.
il Movimento Difesa del Cittadino del F.V.G., resta a disposizione di tutti i Risparmiatori per assistenza.
Per info scrivere a: assistenza-azionisti-pop-venete@mdc.fvg.it e/o chiamare: Uff. 0432 490.180 r.a. Cell. 335/ 5830.536 – Cell. 347 8624.225