L’Italia riceverà 670 milioni di euro dal 2014 al 2020 per fornire cibo, generi alimentari e altre forme di assistenza alle persone più povere e ai senzatetto. Il 30% dei fondi sarà destinato ai bambini in famiglie svantaggiate che potranno acquistare materiale didattico. La Commissione europea ha infatti approvato il programma operativo dell’Italia relativo all’utilizzo del nuovo Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).

Il Fondo sostiene gli interventi promossi dai paesi dell’UEnione per fornire agli indigenti un’assistenza materiale, tra cui generi alimentari, abiti e altri articoli essenziali per uso personale, come scarpe, sapone e shampoo. L’assistenza deve andare di pari passo con misure d’integrazione sociale, come iniziative di orientamento e sostegno per aiutare le persone a uscire dalla povertà. L’Italia dunque riceverà 670 milioni di euro per il periodo 2014-2020 per fornire cibo e assistenza alle persone più deboli – una cifra cui si aggiungono 118 milioni di euro provenienti da risorse nazionali. “Si tratta del programma FEAD più grande dell’UE per dotazione finanziaria”, informa la Commissione europea.

Il FEAD garantirà la continuazione del Programma dell’Unione europea per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti (sospeso a fine 2013): circa il 60% dei fondi sarà destinato alla fornitura gratuita di cibo alle persone bisognose. Gli aiuti alimentari saranno consegnati da una rete di 15 mila organizzazioni non governative locali che distribuiranno cibo nelle mense, in forma confezionata, oppure direttamente pasti caldi e bevande per i senzatetto. C’è anche una misura che prevede la consegna del cibo nelle case delle Famiglie. Quasi il 30% dei fondi sarà destinato inoltre ai bambini in famiglie svantaggiate, che riceveranno sostegno per comprare materiale scolastico. Il programma FEAD sosterrà anche la fornitura di generi alimentari in alcune scuole di quartieri estremamente svantaggiati, in modo che i bambini possano mangiare a scuola e rimanere nel pomeriggio. Alle persone senza fissa dimora saranno consegnati sacchi a pelo, kit di emergenza o vestiti ma anche beni che possono essere utili per l’integrazione sociale, come abiti adeguati per le persone che partecipano a programmi di formazione.

Ha detto Marianne Thyssen, Commissario per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratoriAccolgo con grande favore il programma FEAD per l’Italia. Il fondo offrirà un importante contributo finanziario per coprire i bisogni più urgenti, con particolare attenzione per i più vulnerabili, come le persone senza fissa dimora e i bambini in famiglie indigenti. Sono convinta che il programma avrà un ruolo chiave nella lotta contro la povertà e l’esclusione sociale nel paese.”

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