I consumatori europei non saranno responsabili di eventuali frodi online sopra i 50 euro. Il tetto, che tutelerà chi fa transazioni in rete, è una delle misure della nuova direttiva europea sui pagamenti elettronici che, dopo l’accordo del trilogo Commissione-Parlamento-Consiglio, dovrebbe ottenere il via libera definitivo nella Plenaria di luglio. Uno scudo contro i pagamenti non autorizzati che dovrebbe consentire lo sviluppo di servizi online e via carta di credito.

Come si applicherà la misura? Lo spiega Euractiv in un articolo del 16 giugno: “Un Cittadino in possesso di un conto corrente internet avrà il diritto di utilizzare un software o un dispositivo di pagamento, fornito da una parte terza, attraverso il quale portare a termine qualsiasi transazione. I fornitori dei servizi dovranno adottare tecnologie in grado di assicurare l’autenticazione sicura dei consumatori e la protezione dal rischio di frodi; dovranno garantire che i dati personali degli utenti siano trasmessi attraverso canali protetti e che la loro condivisione avvenga soltanto con il consenso degli utenti e, comunque, nella misura minore possibile.

A questo punto entra in causa il tetto di 50 euro al di sopra del quale la responsabilità della frode ricade sugli operatori, banca e fornitore del servizio, che avranno il compito di recuperare il denaro. Le banche avranno la possibilità di non autorizzare le transazioni soltanto in presenza di provate ragioni di sicurezza che siano state prima segnalate alle autorità competenti. L’Autorità bancaria europea dovrà approvare, entro diciotto mesi dal varo della direttiva, delle linee guida che fissino l’implementazione e il monitoraggio dei sistemi di sicurezza che gli istituti di credito dovranno tenere.

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