Ancora uno “scambio” tra Bruxelles e MasterCard, in merito alle commissioni interbancarie: la Commissione UE anticipa le possibili conclusioni dell’indagine in corso, partita nel 2013. Le obiezioni sono due: MasterCard impedirebbe alle banche di offrire commissioni più basse ai dettaglianti situati in un altro Stato membro dello Spazio economico europeo, dove tali commissioni potrebbero essere più alte, e fisserebbe un prezzo minimo artificialmente elevato per quelle interregionali.

Rispetto al primo punto, la Commissione ritiene che le commissioni interbancarie siano ancora notevolmente diverse da uno Stato membro all’altro e che le regole di MasterCard impediscano ai dettaglianti di un paese con commissioni elevate di beneficiare di quelle più basse offerte da una banca convenzionatrice situata in un altro Stato membro (“convenzionamento transfrontaliero”). Il dubbio è che le regole di MasterCard sul convenzionamento transfrontaliero riducano la competitività transfrontaliera delle banche per quanto riguarda il prezzo dei servizi di ricevimento dei pagamenti tramite carta e limitino la concorrenza in violazione delle norme antitrust dell’UE, con un conseguente aumento dei prezzi per dettaglianti e consumatori.

La seconda obiezione riguarda le commissioni interbancarie interregionali, ovvero quelle applicate da MasterCard per le operazioni effettuate nell’UE utilizzando carte MasterCard emesse in altre parti del mondo. La Commissione teme che i livelli elevati di queste commissioni non siano giustificati e facciano aumentare i prezzi per i dettaglianti con un conseguente rincaro dei prezzi e dei servizi per tutti i consumatori, non solo per quelli che utilizzano carte emesse al di fuori dell’UE o che effettuano pagamenti tramite carta. Ad esempio, le commissioni versate da una banca convenzionatrice quando un turista cinese usa la propria carta per pagare il conto di un ristorante a Bruxelles possono essere 5 volte superiori a quelle versate quando un consumatore usa una carta emessa in Europa.

La Commissaria per la Concorrenza Margrethe Vestager ha dichiarato: “Molti consumatori fanno un uso quotidiano delle carte di pagamento per comprare prodotti alimentari e capi di abbigliamento nei negozi o per qualsiasi acquisto online. La Commissione sospetta che MasterCard stia gonfiando artificialmente i costi dei pagamenti tramite carta, il che avrebbe effetti negativi per consumatori e dettaglianti nell’UE. La Commissione è preoccupata sia per le regole applicate da MasterCard alle operazioni transfrontaliere nell’UE che per le commissioni addebitate ai dettaglianti che ricevono pagamenti effettuati con carte emesse al di fuori dell’Europa. Ora MasterCard ha la possibilità di rispondere ai nostri addebiti.”

Se le sue conclusioni preliminari dovessero essere confermate, la Commissione potrebbe imporre un’ammenda a MasterCard.

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