Antibiotici: maneggiare con cura. Questo lo slogan della campagna lanciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’ambito della Settimana mondiale di sensibilizzazione sull’uso degli antibiotici, che ricomprende quest’anno l’odierna Giornata europea degli antibiotici. Il problema, denunciato ormai da tempo, è quello dell’uso scorretto di questi farmaci e dello sviluppo di batteri che diventano resistenti agli antibiotici. Come ci si potrà curare in futuro?

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso così di rilanciare  la campagna di comunicazione sul corretto uso di questi medicinali: “Senza regole gli Antibiotici non funzionano”, questo il titolo dell’iniziativa, che mira a sensibilizzare cittadini e operatori sanitari ad un ricorso prudente e razionale agli antibiotici e a diffondere maggiore consapevolezza sul crescente fenomeno dell’antibiotico-resistenza. “E’ sufficiente seguire poche ma fondamentali regole per far sì che gli antibiotici costituiscano davvero una difesa di salute pubblica efficace e soprattutto perché continuino ad esserlo anche in un prossimo futuro – spiega l’Aifa – Prendere gli antibiotici solo quando necessario e dietro prescrizione del proprio medico; non assumerli per curare infezioni virali, influenza e raffreddori non di origine batterica; seguire sempre scrupolosamente dosi e tempi della terapia per non inficiarne gli effetti. Semplici indicazioni che possono fare la differenza. Un utilizzo improprio, infatti, può favorire lo sviluppo di batteri resistenti alle cure e mettere a rischio la salute della collettività”.

I dati dicono che l’Italia si colloca al quinto posto al mondo per consumi di antibiotici, secondo le stime riferite al 2013 dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Anche i dati OsMed del 2014 confermano un uso inappropriato, in particolare nella cura delle infezioni delle vie respiratorie e dell’influenza. Il principale fattore che fa sviluppare fenomeni di antibiotico-resistenza è proprio l’elevato consumo di questi farmaci: secondo i dati della sorveglianza Esac-net dell’Unione Europea, il dato medio europeo di consumo fuori dagli ospedali per il 2014 è 21,6 dosi al giorno ogni mille abitanti, e varia dalle 10,6 dell’Olanda alle 34,6 della Grecia. L’Italia, con 27,8 dosi, è al quinto posto,dietro a Francia, Romania e Belgio.

E proprio in occasione di questa giornata, fra le iniziative lanciate si può segnalare quella di Altroconsumo che aderisce alla campagna di Consumers International e chiede a Autogrill, Burger King, McDonald’s e KFC l’impegno a non servire carne (avicola e non) proveniente da allevamenti che utilizzano sistematicamente antibiotici. Con una lettera inviata alle catene di ristorazione l’associazione chiede di cambiare le proprie politiche nazionali e internazionali e invita a definire un piano d’azione per eliminare gradualmente le forniture di carni da allevamenti che utilizzano in maniera massiva antibiotici.

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