L’Osservatorio Prezzi del Movimento Difesa del Cittadino (MDC FVG) in base ai dati odierni di ARERA, rileva che se per una Famiglia tipo in tutela il +22,4% significa spendere 235 euro in più su base annua, senza gli oneri vi sarebbe stato invece un risparmio pari a 75 su base annua; oltremodo, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) resta alta, 1280 euro, che sommati ai 640 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 1920 euro. Da ultimo, rispetto al 2020, quando la spesa annua era pari a 970 euro, ora si pagano 305 euro in più, +31,5%, nonostante che le tariffe di Aprile risultano inferiori del 34,9% rispetto a quelle praticate sul mercato a maggior tutela nello stesso periodo del 2022, quando le Famiglie hanno pagato il gas 123,62 centesimi di euro per metro cubo!
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, sottolinea: come ribadito di recente dalla ns. associazione, senza la reintroduzione degli oneri ci sarebbe stato un abbassamento della bolletta del 7,1%.
Una scelta pessima che comporta un’imposta implicita nascosta pari a 305 euro su base annua. Una decisione grave se si considera che, nonostante gli sconti fiscali tuttora in vigore, come l’Iva al 5%, le bollette restano ben più elevate rispetto ai tempi normali!.
Il rialzo delle bollette avrà effetti diretti e pesanti sul tasso di inflazione, già oggi a livelli elevati.
In un momento di grande incertezza sul fronte energetico si renderà necessaria una proroga almeno per tutto il 2024 del mercato tutelato sin tanto che si possa assicurare un assetto stabile al sistema regolatorio del mercato, che metta in primo piano le tutele per i Consumatori e l’adozione della riforma generale della tassazione su energia e gas, con l’azzeramento degli oneri di sistema su luce e gas fino al termine dell’emergenza inflazione, quale misura di calmieramento dei listini al dettaglio.
Siamo ancora in una situazione di prezzo dell’energia elettrica 2 o 3 volte superiore “ in rapporto ai consumi” a quello di due anni fa e con il ripristino degli oneri le bollette per le Famiglie saranno comunque sempre gravose, sopratutto per il 12,5% delle stesse che versano in condizioni di povertà assoluta o in stato di sovraindebitamento e che il sopravvento del caro prezzi, dopo il caro energia, ha peggiorato ulteriormente la situazione di quanti stavano in situazione di vulnerabilità e che si trovano sempre più in difficoltà ad arrivare a fine mese. Cittadini che, proprio in virtù dei pochi mezzi a disposizione, fanno fatica a risparmiare perché vivono in abitazioni energeticamente più inefficienti e utilizzano elettrodomestici appartenenti alle classi di consumo più elevate!
