L’Osservatorio del Movimento Difesa del Cittadino Fvg “MDC FVG” ha rilevato dai dati Istat odierni scendere il potere d’acquisto delle Famiglie. Meno 0,2% nel II° trimestre 2023 e meno 1,7% rispetto al II° trimestre 2022.
Con una inflazione ancora a livelli elevati per beni primari come alimentari e carrello della spesa, per far fronte ai consumi e sostenere la spesa, le Famiglie sono costrette ad intaccare i propri risparmi, un tema che riguarda non solo quelle sulla soglia della povertà, ma anche quelle con redditi medi, che sono angustiate e si stanno impoverendo ulteriormente, pertanto una situazione delicata che stà incidendo sul benessere economico dei Cittadini in quanto il caro bollette e il carovita avranno ripercussioni sulla crescita della nostra economia, dato che i consumi rappresentano il 60% del Pil!.

Il Governo deve rivedere il decreto sulle bollette, ripristinando tutti gli aiuti introdotti da Draghi almeno fino a che i prezzi di luce e gas non torneranno ai livelli pre-crisi del 2020. La stagione termica non è ancora iniziata e il prezzo del gas cresce già del 4,8%.
Dopo la stangata sulla luce pari a 120 euro in più, ora si aggiunge pure quella del gas; secondo le analisi dell’Osservatorio MDC FVG, per una Famiglia tipo in tutela il +4,8% disposto oggi da Arera significa spendere 60,30 euro in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (dal 1° settembre 2023 al 31 agosto 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) sale così a 1.325 euro, che sommati ai 760 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 2085 euro,+181 euro all’anno rispetto le precedenti tariffe.
Inoltre se il prezzo del gas sale del 4,8% rispetto a quello di agosto, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con settembre 2020, il rialzo è spropositato: +57%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagheranno 350 euro in più, +36%, con il rischio oggettivo di una nuova spirale dei prezzi dell’energia nei mesi invernali, quando cioè si concentra l’80% dei consumi di gas delle Famiglie. Oltremodo se non verrà prorogata la fine del mercato tutelato, potrebbe determinare effetti negativi a cascata sulle bollette energetiche degli Utenti attraverso nuovi sensibili rincari delle tariffe posto che i prezzi sono ancora fortemente instabili e non ci sono al momento le condizioni per abbandonare il regime del mercato tutelato!.
Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, precisa: per sostenere le Famiglie resta imperativo adottare misure strutturali efficaci, quali quelle presentate oggi dalle AA.CC. del CNCU presso il MIMIT e di seguito elencate:
– reintrodurre per almeno sei mesi lo sgravio delle accise e degli oneri parafiscali sui  carburanti e sull’energia elettrica e il gas, utilizzando il maggior gettito Iva per fronteggiare l’atteso aumento continuo dei relativi prezzi, in attesa di una vera riforma di sistema che riconduca correttamente alla fiscalità generale gli oneri impropri che gravano eccessivamente sul pieno dei serbatoi e sulle bollette
– Prorogare il regime di maggior tutela per l’energia e il gas per un periodo congruo, utile a correggere le criticità rilevate all’avvio del mercato libero.
– Rafforzare ed estendere i bonus sociali e istituire un “Fondo contro la povertà energetica”.
– Rimodulare l’Iva sui generi di consumo fondamentali, sgravandoli in parte e alcuni del tutto, almeno temporaneamente.
– istituire Osservatori locali sui prezzi al dettaglio con il compito sia di monitorare in tempo reale l’andamento dei listini e segnalare con immediatezza anomalie e criticità, sia di verificare l’attuazione del paniere tricolore “salva-spesa”, nonché consentire alle Associazioni di consumatori riconosciute del Cncu  di poter partecipare alle Commissioni comunali per la rilevazione dei prezzi e rendere obbligatoria la comunicazione e diffusione da parte dei Comuni delle variazioni dei prezzi e i prezzi medi, minimi e massimi dei principali beni e servizi di largo consumo sui loro siti internet, rendendoli noti ai cittadini sui principali mezzi d’informazione e comunque attraverso una App dedicata.
– Innovare il quadro normativo per definire le fattispecie di condotta speculativa illecita degli Operatori di mercato, introdurre correttivi di natura fiscale sugli extraprofitti e sugli aumenti eccessivi e immotivati nelle transazioni economiche tra Operatori nelle filiere, che finiscono per ricadere sui prezzi al consumo, e per rafforzare coerentemente i poteri di indagine e di sanzione dell’Antitrust e del Garante dei prezzi.

– sterilizzare l’incremento delle rate dei Mutui conseguenti al rialzo dei tassi BCE, avviando immediatamente il confronto anche tra Governo-Banche-Associazioni a tutela dei consumatori, anche al fine di riequilibrare il rapporto tra interessi passivi (pagati dai consumatori) e attivi (pagati dalle banche), ridefinizione dei piani di ammortamento, in modo da rendere sostenibile la rata per i cittadini, un immediato intervento normativo emergenziale per consentire a larga parte delle Famiglie di rinegoziare i propri mutui e finanziamenti anche nel caso di lievi ritardi nei pagamenti, così da rendere la rata sostenibile e sterilizzare il balzello della Bce, a garanzia delle Famiglie, dei Cittadini consumatori che delle stesse Banche.

lo Sportello SOS Consumer MDC FVG
resta a disposizione di tutti gli Utenti per assistenza. Per info scrivere a:
sportello-sos-consumer@mdc.fvg.it; sos@mdc.fvg.it,
e/o chiamare: Uff. 0432 490.180 r.a. Cell. 335/ 5830.536

Ct._Rincari e Potere acquisto Famiglie_Proposte AA.CC. dd.04.10.2023_Osservatorio MDC FVG

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