L’Osservatorio Prezzi del Movimento Difesa del Cittadino (MDC FVG) con riferimento ai dati aggiornati il g. 04 u.s. da Arera relativi ai prezzi sul mercato tutelato del gas, segnando un calo del -1,3%, accedendo ai comparatori di tariffe www.ilportaleofferte.it/, www.Selectra.net, ha analizzato le offerte di 10 aziende fornitrici che operano a livello nazionale, confrontando i costi complessivi annui per un consumo medio di 1.400 metri cubi di gas.

I prezzi presi a riferimento comprendono il costo della materia prima, quello di trasporto e di gestione del contatore, gli oneri di sistema e la quota fissa annua.

Dalla disamina degli indicatori comparati emerge chiaramente che, ad oggi, in nessun caso il mercato libero con offerte a prezzo fisso è più conveniente rispetto al mercato tutelato (*). Anzi, mediamente risulta più oneroso del +48%, con un picco del 126%. Parimenti nel caso delle offerte a prezzo variabile sul mercato fisso, che mediamente costano l’11,5% in più rispetto al mercato tutelato (solo in un caso vi è un’offerta più conveniente, appena del -1,2%).

Facendo il confronto tra le offerte sul mercato libero, tra quelle a prezzo fisso e a prezzo variabile, nella maggior parte dei casi queste ultime risultano più care (mediamente del +36,5%). Solo in tre casi si hanno offerte a prezzo fisso meno care, ma con un margine di convenienza estremamente ridotto (dal -4,2% al -8,1%).

Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, sottolinea: questo palesa quanto sia carente la competitività di un mercato che, sebbene esista da 10 anni, ancora non è riuscito ad accrescere al proprio interno concorrenza, correttezza e trasparenza.

Per impedire che Gestori possano gestire arbitrariamente prezzi e condizioni contrattuali, a scapito degli Utenti, all’imminente avvio della campagna massiva di informazione ben definita sul passaggio, per la quale saranno finalmente coinvolte le Associazioni dei consumatori del “CNCU”, in questo compito di prevenzione e informazione, in collaborazione con il MASE, alla luce dell’importanza di questo mercato, riteniamo sia altresì preminente modificare l’elenco dei Venditori istituendo un vero Albo vigilato dall’Autorità, per garantire la qualità del servizio e la correttezza commerciale degli Operatori, nonché sanzioni efficaci in caso di violazioni degli obblighi. Chi vende energia “bene primario” deve essere un soggetto solido, affidabile e corretto!.

Ergo, per debellare con il cambio di regime le pratiche di vendita aggressive, l’attività di monitoraggio dell’Autorità Arera deve essere fatta non solo sui prezzi, ma anche sulle modalità di vendita, soprattutto considerando il teleselling. Questa sarà la reale contesa per tutelare i Consumatori!

Infine, sul fronte della riduzione (- 1,3%) delle tariffe del gas per il mese di novembre decisa da Arera, si ritiene del tutto insufficiente a fronte del rialzo dei prezzi del +12% registrato nel mese di Ottobre, quest’ultimo indicatore dimostra che non dipendeva solo dalla stagionalità ma da una speculazione, visto che a Novembre la domanda di gas sale rispetto al mese precedente, essendo i riscaldamenti accesi non solo nella zona climatica E, ma anche nella D e dal 15 novembre nella C .

Il Segretario MDC FVG, Dino Durì, precisa: secondo i calcoli dell’Osservatorio MDC FVG, per una Famiglia tipo in tutela, il calo dell’1,3% significa spendere circa 19,2 euro in meno su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° novembre 2023 al 31 ottobre 2024, nell’ipotesi di prezzi costanti) passa così da 1.485 a 1.465,8 euro, che sommati ai 765 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 2.231 euro. Se il prezzo del gas scende dell’1,3% rispetto a quello di ottobre 2023 e del 14,4% rispetto a novembre 2022, rispetto ai tempi pre-crisi, ovvero nel confronto con novembre 2020, il rialzo è invece “astronomico”: +56,1%. Rispetto alla spesa complessiva del 2020, pari a 975 euro, ora si pagheranno 492 euro in più, +50,5%!.

Da ultimo, con riferimento a quanto approvato il g. 06 u.s. dal Consiglio dei Ministri in ordine alle specifiche modifiche e integrazioni al decreto-legge in materia di energia, già approvato nel Cdm del 27 novembre 2023, in vista del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero (**), per migliorare la condizione dei Vulnerabili, ad esempio garantendo che per il gas ci sia lo stesso servizio di maggior tutela della luce “conditio non sufficiente”, a ns. avviso si rende necessario prorogare il tutelato fino a che i prezzi non saranno tornati ai livelli pre-crisi e fino a che non saranno varate le nuove regole per una bolletta più trasparente, oggetto proprio in questi giorni di una interlocuzione con ARERA, una ulteriore evoluzione della bolletta 2.0 che richiederà ancora qualche mese per poter essere attuata! (vedasi allegato pdf)

lo Sportello SOS Consumer MDC FVG

resta a disposizione di tutti gli Utenti per assistenza. Per info scrivere a:

sportello-sos-consumer@mdc.fvg.it; utenze-contratti@mdc.fvg.it,

e/o chiamare: Uff. 0432 490.180 r.a. Cell. 335/ 5830.536

P.S.

(*) Costi Offerte

Mercato Tutelato (Nov. 2023) > €. 1.015,80

Mercato Libero – offerta presso fisso > da €. 1.100,00 a €. 2.925,00

Mercato Libero – offerta prezzo variabile > da 1.009,00 a €. 1.258,00

(**) [finalizzate a disciplinare il passaggio graduale al mercato libero dei nove milioni di Utenze domestiche che ancora usufruiscono del mercato tutelato, rafforzando al contempo gli strumenti finalizzati a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e possibili alterazioni delle condizioni di fornitura di energia elettrica.

Tali norme consentiranno a circa quattro milioni e mezzo di famiglie “vulnerabili” di continuare a usufruire di forniture di energia elettrica a prezzi calmierati anche a seguito della liberalizzazione del mercato, prevista dalla legge 4 agosto 2017, n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza) e dagli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) previsti nel 2021 come condizione per il pagamento della terza rata.

In particolare – sottolinea il Cdm – “nel rispetto degli impegni assunti con il PNRR e in coerenza con la disciplina europea di settore, si provvede a definire le modalità di erogazione dell’energia elettrica in favore delle fasce sociali più deboli (gli utenti vulnerabili), prevedendo un obbligo di fornitura in capo all’Operatore economico individuato all’esito di una procedura ad evidenza pubblica regolata da ARERA. Nei confronti di tali utenti viene garantito il mantenimento di prezzi calmierati anche all’indomani della definitiva cessazione del regime del mercato tutelato”.

Invece “per le altre Famiglie, attualmente nel mercato tutelato e corrispondenti a circa quattro milioni e mezzo di utenze, vengono introdotte misure per assicurare la massima informazione e le migliori condizioni nel passaggio al mercato libero dell’energia elettrica, che già riguarda circa 21 milioni di famiglie”. Entro il 10 gennaio 2024 si procederà, quindi, all’individuazione degli operatori economici che subentreranno nella fornitura.]

Ct._Energia, Mercato tutelato vs mercato libero_Analisi Osservatorio MDC FVG

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