No all’abolizione del mercato tutelato nell’energia: troppi i rischi che il provvedimento si risolva in un favore alle aziende energetiche, troppe le pratiche scorrette ancora portate avanti dalle Compagnie in un settore nel quale il mercato libero si presenta ancora poco trasparente. L’ipotesi di abolire il mercato tutelato dell’energia e del gas solleva l’obiezione dei Consumatori che hanno convocato per lunedì prossimo una conferenza stampa per illustrare le loro proposte sulla legge sulla Concorrenza.

Nel provvedimento, che il Governo intende presentare fra pochi giorni, ci sarebbe appunto l’abolizione del mercato tutelato: entro il 30 giugno 2015 per il settore gas e le piccole e medie imprese ed entro il 30 giugno 2016 per i consumatori domestici del settore elettrico. Per questo le Associazioni dei Consumatori hanno dato appuntamento a lunedì in un incontro nel quale illustreranno il loro punto di vista sul provvedimento. La denuncia: c’è il rischio che il principale effetto di questa misura sia quello di aggiustare i conti delle aziende energetiche a spese dei consumatori domestici e delle piccolissime imprese.

Il superamento del Mercato Tutelato – scrivono in una nota congiunta – eliminerebbe sia il meccanismo dei prezzi di riferimento fissati dall’Autorità per i consumatori domestici, che impedisce comportamenti collusivi fra gli operatori, sia l’azione dell’Acquirente Unico.  La fine del ruolo dell’Acquirente Unico che, per suo tramite,  consente la partecipazione al mercato all’ingrosso anche dei clienti domestici del Mercato Tutelato, e che fino ad oggi ha comprato a prezzi concorrenziali assicurando una efficace tutela di prezzo ai piccoli clienti elettrici, determinerebbe quindi un significativo passo indietro dal punto di vista della concorrenza, con la facile previsione che la prima conseguenza sarà un aumento dei prezzi dell’elettricità per i clienti domestici”.

Le Associazioni tornano inoltre a denunciare che nel mercato dell’energia sono ancora molte le pratiche scorrette attuate a danno dei Consumatori, unite alla scarsa trasparenza di molte offerte. “L’abolizione del Mercato Tutelato – aggiungono – sarebbe un paradosso, considerando che da anni denunciamo all’Autorità per l’Energia, al Governo e al Parlamento come il mercato elettrico sia ancora costellato di pratiche commerciali scorrette e caratterizzato da scarsa trasparenza nelle offerte, che spesso maschera una carenza di reali vantaggi economici, con effetti “contrari alle aspettative dei consumatori”, come emerge dall’ultima relazione dell’AEEGSI”.

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