Uso responsabile degli antibiotici: è una necessità sempre più impellente, perché il sovra utilizzo e l’uso non corretto di questi farmaci stanno rendendo i batteri resistenti agli antibiotici stessi, col rischio concreto che questi non siano più efficaci nella cura delle infezioni. La Commissione europea ha così istituito un premio da un milione di euro che verrà assegnato alla persona, o alla squadra, in grado di sviluppare un test rapido che identifichi per i pazienti la necessità o meno di essere trattati con antibiotici.

L’obiettivo è la riduzione delle prescrizioni non necessarie. L’uso del test rapido dovrebbe mettere i medici in grado di decidere se pazienti con infezioni del tratto respiratorio superiore – come raffreddore, bronchiti, otiti – possano essere trattati in modo sicuro anche senza ricorrere agli antibiotici. Le infezioni del tratto respiratorio superiore sono una delle ragioni principali per la prescrizione di antibiotici, anche se “molte di queste infezioni sono dovute a virus per i quali gli antibiotici non sono né efficaci né necessari”, spiega l’Agenzia Italiana del farmaco, che ha pubblicato la notizia dell’iniziativa europea sul proprio sito internet. Il test richiesto dal premio deve essere rapido, economico, di facile e intuitivo uso per i medici e non invasivo per i pazienti.

Da tempo sta aumentando l’attenzione delle istituzioni mediche nei confronti dell’antibiotico resistenza, ormai diventata emergenza mondiale. Spiega l’Aifa: “Il consumo inappropriato ed eccessivo di antibiotici e il conseguente sviluppo dell’antibiotico-resistenza costituisce un problema di particolare rilievo per la tutela della salute in tutto il mondo poiché espone al rischio di ridurre, in un futuro ormai prossimo, le possibilità di cura per le infezioni. L’obiettivo è quello di porre un freno all’eccessivo consumo di antibiotici e di fermare il conseguente dilagarsi del fenomeno dell’antibiotico resistenza che provoca ogni anno 25.000 morti e più di un miliardo e mezzo in spese sanitarie e perdite di produttività nella sola Europa”.

La Commissione europea ha lanciato il premio nell’ambito del Programma di innovazione e ricerca “Horizon 2020” ed è uno dei cinque premi per l’innovazione che saranno lanciati nel 2015 nell’ambito di Horizon 2020. Ha detto il Commissario Europeo per la Ricerca, la scienza e l’innovazione Carlos Moedas: “La crescente resistenza  agli antibiotici è una delle maggiori sfide per la tutela della salute pubblica che oggi ci troviamo a combattere e per la quale abbiamo bisogno di trovare nuove modalità di intervento al fine di impedire che i pazienti muoiano a causa di infezioni che sono state trattate con successo per decenni, fino a quando il fenomeno dell’antibiotico-resistenza ha reso i  farmaci a disposizione inefficaci. Sentiamo sempre di più la necessità e l’urgenza  di accompagnare nuove classi di antibiotici alla registrazione sul mercato, parallelamente alla necessità di intraprendere misure preventive atte ad evitare sovra-prescrizioni e quindi sovra-utilizzo. Nell’ambito del programma Horizon 2020 – ha concluso – stiamo continuando a contribuire a salvare vite umane e a ridurre di un miliardo e mezzo di euro le spese sanitarie e le perdite in termini di produttività dell’Unione europea causati ogni anno dal fenomeno dell’antibiotico-resistenza”

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