Il Movimento Difesa del Cittadino FVG fa chiarezza in merito alle scadenze per la revisione e la verifica dei fumi degli impianti di riscaldamento presenti nelle case, in seguito all’entrata in vigore del DPR n. 74 del 2013, ed una comparazione delle tariffe locali con quelle nazionali

Come segnala il Movimento Difesa del Cittadino FVG, archiviata la questione termovalvole (per la quale non sono mancati i ritardatari rispetto alla data di scadenza prevista dal decreto milleproroghe), il dilemma per non incappare in multe salate resta uno: ogni quanto tempo e quanto costa mettersi in regola effettuando i dovuti controlli di manutenzione della caldaia?

Facciamo chiarezza in merito alle scadenze per la revisione e la verifica dei fumi degli impianti di riscaldamento presenti nelle case, in seguito all’entrata in vigore del DPR n. 74 del 2013.

Come sottolinea il Segretario di MDC FVG, Dino Durì, la periodicità con cui deve essere eseguita la revisione della caldaia non segue regole univoche. Il DPR n. 74 del 2013 infatti precisa che le operazioni di manutenzione ordinaria devono essere eseguite da ditte abilitate, in conformità alle prescrizioni e con la periodicità contenuta nelle istruzioni tecniche fornite dalla ditta che ha installato l’impianto.

In sostanza per sapere quando va effettuata la revisione, occorre leggere le istruzioni d’uso dell’impianto che abbiamo in casa. La ditta che ha installato la caldaia deve indicare infatti la periodicità dei controlli, in base alla tipologia di impianto e alla sua potenza, in genere ogni 1 o 2 anni.

Diverso il discorso per quanto riguarda il controllo dell’efficienza energetica, il classico controllo dei fumi della caldaia e del rendimento di combustione.

A stabilire la periodicità dei controlli in tal caso è la legge. L’allegato A del n.74 del 2013 infatti parla di controlli annuali e quadriennali. In particolare:

  • 2 anni per impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza inferiore o uguale a 100kw
  • 4 anni per impianti a gas metano o GPL con potenza inferiore a uguale a 100kw
  • 1 anno per impianti termici a combustibile liquido o solido con potenza superiore a 100kw
  • 2 anni per impianti a gas metano o GPL con potenza superiore a 100kw.

Occorre tuttavia distinguere il costo della manutenzione della caldaia dal controllo dei fumi.

Analizzando le cifre necessarie a pagare il solo lavoro di manutenzione, nei vari capoluoghi di provincia, i ns. associati ci informano che spendono in media da 75 a 90 ( da 7 a 22 euro in più rispetto alla media nazionale, pari a €. 68 ).

Chi intende effettuare anche questa verifica deve mettere a budget una cifra che si aggira sui 110 euro (media nazionale).

Al termine delle dovute verifiche, in caso di esito positivo, il Tecnico rilascia un bollino blu, che solitamente ha un prezzo che si aggira sui 10 euro.

Per il Presidente regionale del Movimento Difesa del Cittadino FVG, Raimondo G. Englaro, se quasi il 60% delle richieste pervenute da inizio anno riguardano i lavori di manutenzione (Osservatorio di ProntoPro), molti Cittadini hanno preferito invece fare una scelta rivolta al risparmio energetico (e dunque economico) e alla riduzione delle emissioni inquinanti: approfittando degli ecoincentivi validi fino al 31 dicembre 2018, il 41% ha scelto di sostituire la vecchia caldaia con una nuova.

In caso di Ecobonus, l’aliquota di detrazione varia dal 50% al 65%: appartengono alla prima categoria, ad esempio, le caldaie a condensazione di classe A, alla seconda le caldaie a condensazione di classe A+ con sistema di termoregolamentazione evoluto.

Lo Sportello SOS Manutenzione Caldaie di MDC FVG  resta a disposizione degli Utenti del F.V.G. per ricevere segnalazioni e/o denunce di anomalie.

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