L’investimento iniziale era stato di 26 mila euro: l’azionista non ha ancora recuperato tutto, però ha appena ottenuto parte del risarcimento, pari a 10 mila euro, grazie all’intervento del Movimento Difesa del Cittadino. Si conta così una nuova vittoria in favore di un azionista di Veneto Banca che aveva investito ingenti somme di denaro perdendo tutto nella svalutazione delle azioni dell’istituto bancario. Il Giurì Bancario, come accaduto nei giorni scorsi ad altri due azionisti, ha infatti condannato la Banca al risarcimento di 10 mila euro a favore del cittadino.

Alla base della sanzione, come rilevato dal Giurì Bancario Ombudsman, il non aver adempiuto agli obblighi informativi che il Testo Unico della Finanza (D.Lgs. 58/98) e la Comunicazione Consob 9019104/09 impongono agli intermediari finanziari e relative al fatto che il prodotto acquistato rientrava nei prodotti finanziari illiquidi. L’azionista aveva investito circa 26 mila euro e, anche se non ha recuperato ancora tutta la cifra iniziale, è riuscito a ottenere un importante indennizzo che tiene conto sia della svalutazione, sia del fatto che i ricorrenti restano in ogni caso proprietari delle azioni.

“Questa pronuncia, che va ad unirsi alle due precedentemente ottenute, costituisce una nuova conferma – dichiara Matteo Moschini, Pres. di MDC Veneto– che la legislazione inizia a prendere una posizione chiara in merito alla vicenda. La nostra associazione continuerà a tutelare i Cittadini coinvolti e a promuovere azioni al fine di ottenere la restituzione di tutti i soldi inizialmente investiti dagli azionisti”.

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