L’Osservatorio del Movimento Difesa del Cittadino FVG, dopo il X° aumento consecutivo dei tassi BCE, dopo aver esaminato i dati diffusi il g. 12 u.s. dalla Banca d’Italia, ha rilevato che, in ottobre i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle Famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,72% (dal 4,65% di settembre).

La quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 35% (20% nel mese precedente). Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,46% (dal 10,52% nel mese precedente).

Il Vicepres. MDC FVG, A. Atzori, evidenzia: bisogna ritornare al gennaio del 2009, in piena crisi, per trovare un Taeg maggiore, pari a 4,91 (4,9077) – Auspichiamo che la Bce non debba adottare ulteriori aumenti dei tassi di riferimento e che, anzi, ci siano le condizioni, come alcuni analisti prevedono, per un taglio dei tassi nel 2024!. Rispetto a ottobre 2022, quando il Taeg era pari a 3,23, il rialzo è di 1,49 punti percentuali, mentre nel confronto con ottobre 2021, quando era 1,79, ora c’è una voragine di 2,93 punti, con un salto di 2,6 volte (+163,7%).

Considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, ossia l’importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l’acquisto di una casa, la rata mensile è aumentata complessivamente negli ultimi due anni tra i +265 e i +355 euro per effetto di tutti gli incrementi imposti dalla Banca Centrale Europea a partire dal 2022. Questo significa che una Famiglia che ha acceso un mutuo a tasso variabile si ritrova a spendere oggi in media tra i +3.180 e +4.260 euro all’anno rispetto a quanto pagato nel 2021 come conseguenza delle politiche monetarie imposte della Banca Centrale Europea!.

Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, precisa: in considerazione di un tanto si rende ineludibile ed indifferibile sterilizzare l’incremento delle rate dei mutui conseguenti al rialzo dei tassi BCE, avviando immediatamente il confronto anche tra Governo/Banche/AACC, al fine di riequilibrare il rapporto tra interessi passivi (pagati dai Consumatori) e attivi (pagati dalle Banche);

altresì, agevolare l’accesso ai mutui prima casa rendendo strutturale la garanzia dell’80% del Fondo Prima Casa, elevando l’età dei richiedenti almeno a 40 anni, considerata la crescente precarietà del mondo del lavoro che impedisce ai Giovani di investire nell’acquisto della prima casa e prevedendo un tasso calmierato rispetto a quelli di mercato!.

Servono garanzie in favore dei Cittadini che hanno acceso un finanziamento in quanto l’indebitamento medio in Friuli V.G. si attesta a 36.218 euro; la situazione della Regione Friuli V.G., ha rilevato che il 48,4% della popolazione maggiorenne ha crediti attivi, sia mutui che prestiti, e il 27,8% di questa fetta ha un mutuo. E non è certo casuale se, nell’ultimo anno, ben 1 Famiglia su 5 con un mutuo a tasso variabile ha dichiarato difficoltà nel pagamento delle rate.

Sul fronte della riduzione del debito portiamo avanti l’assistenza con gli Sportelli SOS Debiti presenti in tutte le 4 Province del F.V.G..

Lo Sportello Anomalie Finanziarie MDC FVG resta a disposizione di tutti gli Utenti per ricevere segnalazioni ed esposti inviandoli a: anomaliefinanziarie@mdc.fvg.itsosdebiti@mdc.fvg.it

e/o chiamando il numero verde 800-324.520

Ct._Caro Mutui, ad Ottobre TAEG al 4,72%_Osservatorio MDC FVG

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