L’intero dibattito attorno ai mutui Euribor e al diritto al rimborso degli interessi, come delineato dalla sentenza della S.C.Cassazione n. 34889, dd.13/12/2023, ha evidenziato un momento significativo nel diritto finanziario e bancario. La decisione ha introdotto un cambiamento di paradigma, riconoscendo il diritto dei mutuatari al rimborso degli interessi per i mutui legati all’Euribor in un periodo specifico di manipolazione dell’indice.

Le critiche sollevate dalla Corte d’Appello di Milano nel suo verdetto del 29/09/2021, n.2909, avevano posto in evidenza la complessità della situazione e la necessità di un’analisi più approfondita.

La distinzione tra l’adozione di clausole standard e l’incidenza sulla determinazione dell’entità del corrispettivo, come evidenziato dalla Corte d’Appello, suggeriva che il rimedio appropriato potrebbe non essere necessariamente la nullità dei tassi, ma piuttosto un risarcimento dei danni.

In questo contesto, il diritto al rimborso degli interessi per i mutui Euribor è rimasto in questi anni un tema delicato, che necessita di ulteriori chiarimenti e conferme legali.

I mutuatari e le Istituzioni finanziarie sono rimasti consapevoli delle possibili evoluzioni giuridiche e della necessità di adattarsi a un panorama normativo in costante evoluzione.

Posto che la sentenza della Cassazione ha rappresentato un importante punto di partenza, per poter giungere ad una definizione chiara e definitiva del diritto al rimborso degli interessi sui mutui Euribor, le Sezioni Unite della S.C. Cassazione, con l’ordinanza n. 6943 del 15/03/2025 (*), hanno scelto, infatti, di attendere la pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea “CGUE”,

 sospendendo in tal modo la decisione sugli effetti della manipolazione Euribor nei contratti di finanziamento.

Il Pres. MDC FVG, R.G. Englaro, evidenzia: questo rinvio fa ben sperare per le migliaia di Mutuatari coinvolti che, a causa dell’alterazione dei tassi di interesse, hanno pagato in più somme che ora dovrebbero esser messi in condizione di recuperare.
La Commissione UE, nel 2013 e nel 2016, ha accertato l’esistenza di un cartello bancario volto a modificare artificiosamente l’andamento dell’Euribor tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008.

Ora la Corte di Giustizia europea dovrà chiarire se dalla violazione dell’art. 101 TFUE (e dell’art. 2 legge nazionale n. 287/90), accertata dalla Commissione Europea e confermata dalla Corte di Giustizia, possano discendere effetti sui singoli contratti stipulati dai Consumatori.
Questo aprirebbe uno spiraglio: attestando l’alterazione dei tassi dei mutui a tasso variabile e dei derivati che hanno utilizzato l’Euribor quale parametro di indicizzazione, si darebbe il via libera, di fatto, alla richiesta di restituzione delle somme illegittimamente pagate da tutti quelli che hanno sottoscritto mutui, finanziamenti o leasing indicizzati.

Dalla pronuncia della Corte di Giustizia UE dipende, quindi, l’orientamento delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, a cui spetta l’ultima parola sulla questione!.

Il Movimento Difesa del Cittadino continuerà a seguire gli sviluppi della questione e ad informare i Cittadini coinvolti, adottando ogni iniziativa utile a loro tutela: in primis, si ricorda ai diretti interessati di accertarsi di aver adempiuto alla notifica dell’interruzione dei termini prescrittivi “decennale” ovvero il relativo termine decorre dalla data in cui si è verificato l’ultimo pagamento della quota di interessi non dovuti ex art. 1815 c.c. !. Ogni Utente interessato potrà interrompere la prescrizione con una richiesta formale scritta alla Banca o alla Finanziaria avanzando la restituzione della differenza tra il tasso d’interesse effettivamente applicato a suo tempo e un tasso sostitutivo, basato sul tasso legale del tempo oltre lo spread ( in linea di massima più favorevole del tasso dei Bot del periodo) [ ad es. su un Mutuo da 100mila euro, il rimborso potrebbe ammontare a ca. 6mila euro]. Il rimborso, oltre che per le specifiche rate, va calcolato anche -sul riflesso di quest’ultime- sulle rate successive al 30 Maggio 2008.

SCC_Ordinanza n. 6943, dd.15/03/2025 + Sentenza n. 34889, dd.13/12/2023

(*) https://www.difesadelcittadinofvg.cloud/s/iJPHpxbxPG5TG5C

Ct._Manipolazione Euribor_attesa pronuncia CGUE_MDC FVG

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