“Per noi la salute é avere un corpo scolpito, poter realizzare ambizioni e soddisfare bisogni, stare bene fisicamente, psicologicamente con sé stessi e con gli altri”. Gli adolescent italiani dimostrano di avere una concezione del concetto di salute che non si discosta poi cosí tanto da quella che l’Oms ha elaborato carta di Ottawa del 1986, nella quale la salute fisica passa anche da un piú generale ed ampio senso di benessere a 360 gradi. Ma in che modo i ragazzi arrivano a questa definizione?

Qual é l’interlocutore di riferimento principale dal quale attingono tutte le risposte alle loro domande sul tema della salute? Una volta ottenute le informazioni ricercate, come vengono gestite? Tutti questi interrogativi hanno mosso l’interesse dell’associazione Family Smile che, con il patrocinio del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha realizzato il primo studio europeo sull’uso di Internet da parte degli adolescenti sul tema della salute.

“Abbiamo potuto constatare che il 77% dei ragazzi intervistati ricerca sul web notizie sulla salute”, dichiara la presidente di FamilySmile, “per questo abbiamo ritenuto importante non fermarci soltato al moneto dell’indagine”. Lo studio infatti, che ha visto protagonisti oltre 1700 ragazzi e ragazze in tutta Italia, fa parte di un progetto piú ampio che include anche un momento di formazione rivolto a ragazzi e adulti (genitori ed educatori) e ha un titolo chiarificativo: Diagno//click: quando i giovani interrogano il web per rispondere ai problemi di salute”.

Le notizie piú ricercate riguardano l’alimentazione, l’utilizzo di alcool e droghe e i temi riguardanti la sessualitá e le malattie sessualmente trasmissibili. “In relazione alle informazioni cliccate si riscontrano delle differenze in base all’etá e al genere di appartenenza”, specifica Rosalide Ricco, psicologa e ideatrice del progetto. A titolo esemplificativo, il 72% delle ragazze di 15 anni ricerca notizie sull’alimentazione (contro il 28% dei ragazzi), mentre nella stessa fascia d’etá l’attenzione dei maschi é attirata maggiormente sulla ricerca di temi che riguardano la sessualitá (63% vs 37% delle ragazze).

Naturalmente i canali da cui si attingono le notizie non sono quasi mai quelli istituzionali o scientifici, giudicati noiosi e troppo prolissi, ma si prediliggono forum e chat. “La ricerca di qualsiasi tipo di informazioni relative alla salute da parte degli adolescenti fa parte di quel complesso percorso di autonomia e costruzione del sé che caratterizza questa fase della vita”, aggiunge la psicologa. Tuttavia, una volta soddisfatta la curiositá su un certo argomento, in molti permane un senso di ansia e confusione dato sia dal fatto di non non sapere come gestire l’informazione ricevuta, sia dal non averla recepita nel modo giusto. “É perció fondamentale spiegare ai ragazzi il giusto utilizzo che devono fare di Internet su questo argomento”, aggiunge il Garante V. Spadafora, “gli adulti hanno il compito di ascoltarli e fornire loro gli strumenti piú a

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